2021 Gruppo Culturale Artisti di Via Bagutta A.P.S.- Tutti i diritti riservati - Realizzazione grafica by Luciano Curtarello© - Rev.Gennaio 2021|Mod. 001
Gasparini
Itala
mi presento......
Sono nata a Milano, ho studiato prima al liceo
artistico dell’Accademia di Brera e poi ho
conseguito la Laurea in Architettura al Politecnico
di Milano. Ho sempre preferito però un’attività
più strettamente legata alla creatività ed all’uso
del colore piuttosto che un’attività in campo
architettonico. Ho privilegiato quindi questa
attività e parallelamente mi sono dedicata
all'insegnamento, sempre più gratificata dal
contatto con chi scopre le proprie potenzialità.
Nelle mie opere rappresento spesso il paesaggio
urbano. Le architetture vengono colte nei loro
tratti salienti e rielaborate, il protagonista è il
colore, che viene piegato ad un uso
antinaturalistico per rispondere alle esigenze del
ricordo più che a quelle dell’occhio. Le linee sono
ripetute in maniera continua, caratterizzata dalle
sovrapposizioni e impreziosite dall’uso studiato
del colore, quasi a sconfinare nell’astratto.
Nelle opere più recenti l'elemento figurativo si
perde sempre più in una composizione di forme e
colori. Gli ultimi lavori mostrano un moltiplicarsi
di immagini che si affastellano come i ricordi che
affollano la memoria, quello che ormai mi
interessa è partire da un elemento figurativo, e
spingere il processo di astrazione a uno stadio
quasi incontrollabile.
Ho trovato nei colori acrilici la risposta tecnica
alle mie ricerche sul colore. Uso quindi sempre
colori acrilici su tela, con larghe campiture di
colore uniforme per eliminare ogni riferimento
fotografico alla realtà e concentrare l’attenzione
sull’accostamento dei colori.
Alcune recenti partecipazioni:
•
Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Galante
Civera" Margherita di Savoia,
•
Premio Amalfi, "i colori dell'acqua" a Ferrara,
•
"I colori della vita" a Milano,
•
" via Pacis" collettiva U.C.A.I.
Milano Palazzo Cusani
•
Museo d’arte contemporanea Parisi Valle
di Maccagno.
•
Forma e colore allo Spazio Guicciardini
di Milano
•
Concorso “Adotta un paesaggio” Regione
Calabria per la costituzione del museo del
paesaggio
•
“Le città della mente” al Municipio vecchio
di Cologno Monzese Nella collettiva "Trait
d'union" alla galleria Jansonius di Lugano ho
presentato per la prima volta le opere dedicate
alla città di Milano.
•
Collettiva Open Art Milano
•
Collettiva “Milano Sondrio andata e ritorno”
Palazzo della Provincia di Sondrio
•
Collettiva “Il viaggio” Biblioteca Valvassori
Peroni di Milano
Alcuni concorsi:
•
2008 Concorso “Agazzi” per la sezione
estemporanea da internet premio collezione
privata,
•
Concorso per la realizzazione di un bozzetto
per l'impugnatura della lancia della Giostra
del Saracino di Arezzo 1° premio,
•
premio Litta organizzato dal Comune di Milano
1° premio,
•
Concorso “Piero della Francesca” Arezzo
3° premio,
•
Yosemite Renaissance Juried annual exhibition
Dal 2004 ho approfondito la tecnica della pittura
murale eseguendo alcune opere di grandi
dimensioni:
•
un murales nell'oasi naturalistica di Crava,
•
due pitture murali a Sommo (il paese
dell'asino),
•
la partecipazione al progetto "Parlasco un
borgo affrescato”,
•
e nell’estate 2009 e 2011 la realizzazione di
due murales a Lasino: “Storie di uomini e
animali alla ricerca del senno perduto”
•
nel 2010 la realizzazione di un murale a
Tramonti “il tempo che fu...”
•
partecipazione al concorso per un murales
a Roccagorga in occasione del centenario
dell'eccidio, realizzato nell'agosto 2013.
Biografia
&
Critica
“Itala Gasparini espone figure, fiori; dipinge con effetti
di luce contrastanti ed efficaci; nelle figure disegna con
spiccato talento costruttivo.
Le sue figure sono essenzialmente luce e colore.
Luce e colore sono altresì il parametro attraverso cui si
sviluppa l’intera pittura estesa all’indagine della
natura umana”
Gianfilippo Usellini 1968
Itala Gasparini propone soprattutto paesaggi, vedute
che vanno lette come ricordi di viaggi e che si
collocano al di là di una figurazione banalmente
oleografica grazie ad un’attenzione speciale nei
confronti della lezione delle Avanguardie. I colori sono
stesi puri e piatti alla maniera dei Fauves, in
particolare di Matisse. Inoltre la composizione si
presenta stilizzata, essenziale, portata ai confini
dell’astrazione… ...ma nei dipinti della Gasparini, oltre
alle montagne e alle marine, interpretate secondo un
decorativismo squisito, ridotte a motivi arabeschi e a
rapporti spaziali, compaiono vedute di città: ad
esempio la cattedrale di Chartres, evocata nella luce
soffusa e violacea del tramonto e scorci di Praga, città
magica per antonomasia. In effetti Itala Gasparini ci
proietta in un mondo del tutto interiore in cui il ricordo
della realtà diviene puro pretesto formale”
Gabriele Turola, Ferrara, maggio 2000
Dipingere l’architettura
Nei quadri di Itala Gasparini traspare in maniera
evidente lo studio analitico e scientifico delle strutture
dell’architettura, ereditato dalla formazione
universitaria. Tuttavia le linee precise e articolate degli
edifici sono arricchite e quasi trasfigurate dal colore. Il
sapiente intreccio delle forme svela l’occhio
osservatore e attento dell’architetto, ma gli
accostamenti cromatici, la cura per l’armonia, le
corrispondenze con i colori dello sfondo sono dovuti
all’occhio dell’artista.
Le chiese gotiche diventano viola o blu, le abitazioni si
distribuiscono sui quattro lati della tela, le linee
spezzate sono equilibrate dalle curve deli alberi e i
campanili svettanti ricreano con il loro rosso squillante
il suono delle campane.
Le architetture vengono colte nei loro tratti salienti e
rielaborate attraverso la voce del ricordo
Stefania Meazza 2007
"Nei dipinti dedicati a Milano l'attenzione è
concentrata sulla dualità del grigio e dei colori caldi,
come il rosso o l'arancione. Tra i soggetti preferiti si
nota una predilezione per i monumenti della
modernità, accostati tuttavia anche da testimonianze
storiche, come il Castello Sforzesco o i tram arancioni.
Invece di soffermarsi sull'uggiosità delle sue strade e
della sua edilizia, il pennello della Gasparini ne mette in
luce gli angoli suggestivi, attraverso il diaframma del
ricordo e dell'affetto che nutre per una città che rimane
pur sempre la sua città natale"
Stefania Meazza 2010
Gli ultimi lavori di Itala Gasparini sembrano essere
debitori alla teoria dell'arte astratta delle avanguardie
di inizio secolo. Nell'evoluzione pittorica dell'artista,
dalla rappresentazione di paesaggi o architetture in cui
le linee di forza e i principali elementi compositivi sono
sottolineati dal colore, si passa a una semplificazione
estrema delle forme, che porta progressivamente
all'astrazione geometrica. Tuttavia, l'uso di superfici
piatte di colore uniforme, talvolta percorse da
sfumature delicate già visibili in alcuni lavori
precedenti, costituisce un elemento costante tra la
produzione precedente e queste nuove prove.
Queste ultime opere sono comunque da leggersi alla
luce dell'intenzione radicale di allontanarsi da una
lettura naturalistica e illusionista del dato sensibile (che
sia paesaggio o natura morta). Questo è già in parte
enunciato dall'uso personale del colore nella
produzione precedente, che, non riferendosi più
all'oggetto, assume una funzione puramente
espressionista. Se in alcuni lavori è ancora evidente il
riferimento al dato naturale in altri la geometrizzazione
è spinta all'estremo, senza tuttavia lasciare spazio a
una semplificazione minimalista. Il punto di partenza è
spesso il quadrato, deformato, messo in movimento in
vortici o onde, ma sostanzialmente organizzato
secondo una composizione rigorosa a forma di griglia.
Anche la gamma dei colori, da calda e morbida, si fa
via via più acida e satura e tradisce una tendenza verso
tinte più metalliche, ottenute per sovrapposizione di più
piani di colore e forme o per complementarità di piani
successivi. Alla base di questi ultimi lavori c'è il fascino
per un certo tipo di estetica che si trova all'incrocio tra
la computer art, la grafica digitale e l'editing. Questo
approccio all'astrazione ha rinnovato fortemente, da
una trentina d'anni a questa parte, la pittura astratta,
dopo l'avventura spirituale e sperimentale di inizio
secolo, l'informale degli anni Cinquanta e l'astrazione
minimalista delle Neo Avanguardie.
Il pixel, da elemento costituente dell'immagine, diventa
modulo di partenza per la composizione di queste
ultime prove, formandone la base. Il computer, che già
da diversi anni viene utilizzato da Itala Gasparini nella
fase preparatoria dei suoi lavori su tela, diventa qui
vero e proprio strumento non solo di sperimentazione,
ma anche di realizzazione. Sostituendosi al pennello,
come una «protesi mentale», permette distorsioni,
elaborazioni, effetti speciali, altrimenti impossibili con i
metodi tradizionali.
Stefania Meazza 2017
Le
Opere
Web:
www.italagasparini.it
Tel.
389 51 47 487
Titolo:
«Cicale»
Dimensione opera:
cm 80x80
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 560,00=
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Titolo:
«Crysler»
Dimensione opera:
cm 70x100
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 620,00=
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Titolo:
«I portoni di Milano»
Dimensione opera:
cm 100x120
Tecnica:
Acrilico su tela senza telaio
Prezzo:
€ 1.100,00=
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Titolo:
«Il grattacielo 2»
Dimensione opera:
9 tele
di dimensioni diverse
assemblate su pannello
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 950,00=
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Titolo:
«I tram di Milano»
Dimensione opera:
14 tele
di dimensioni diverse
assemblate su pannello
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 950,00=
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Titolo:
«Il mercato»
Dimensione opera:
cm 80x80
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 560,00=
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Titolo:
«Interferenze»
Dimensione opera:
cm 80x80
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 560,00=
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Titolo:
«Matera»
Dimensione opera:
cm 70x100
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 620,00=
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Titolo:
«Una sera d’estate
a Seattle»
Dimensione opera:
cm 70x100
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 620,00=
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Titolo:
«Notte al grattacielo»
Dimensione opera:
cm 50x100
Tecnica:
Acrilico su tela
Prezzo:
€ 440,00=
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